“Gli anni al contrario” è il primo romanzo di Nadia Terranova, edito da Einaudi nel 2015, ed è uno dei tre finalisti al Premio John Fante Opera Prima 2015.
“Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l’abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l’ha con il padre e il suo «comunismo che odora di sconfitta», e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano all’università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme però si rivela diversa da come l’avevano fantasticata. Perché la frustrazione e la paura del fallimento possono offendere anche il legame piú appassionato. Perché persino l’amore piú forte può essere tradito dalla Storia.
«Non abbiamo mai usato lo stesso dizionario. Parole uguali, significati diversi. Dicevamo famiglia: io pensavo a costruire e tu a circoscrivere; dicevamo politica: io ero entusiasta e tu diffidente. Io combattevo, tu ti rifugiavi. Se non ci fosse stata Mara ci saremmo persi subito, ma almeno non avremmo continuato a incolparci per le nostre solitudini. Quando penso agli anni trascorsi mi sembra che siano andati tutti al contrario».”
Il romanzo di Nadia Terranova è in gara per il Premio John Fante Opera Prima 2015 insieme a Enrico Ianniello, La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin (Feltrinelli) e Mario Pistacchio e Laura Toffanello, L’estate del cane bambino (66thand2dn). Venerdì 21 agosto verrà premiato il romanzo vincitore e sabato 22 agosto dalle ore 11.00 ci sarà un Focus sui tre romanzi finalisti, insieme agli autori e alla giuria tecnica composta da Francesco Durante, Maria Ida Gaeta, Masolino D’Amico e Mario Cimini. Condurrà la giornalista rai Maria Rosaria La Morgia. Per conoscere tutti gli eventi della X edizione de Il Dio di mio padre consulta il programma completo.
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