Sono stati assegnati i premi nell’ambito del Festival letterario “Il Dio di mio Padre”. Il premio John Fante Autore tra due mondi è andato a GAETANO CAPPELLI per il romanzo “Parenti lontani” (Marsilio). Il Premio Arturo Bandini Opera prima è andato a DUNJA BADNJEVIC per ‘L’Isola Nuda” (Bollati Boringhieri) e il premio alla carriera La betoniera d’oro a DAN FANTE.
La direzione del festival vuole ringraziare la giuria tecnica e la giuria popolare, composta dai lettori delle biblioteche della Comunità Montana Aventino Medio Sangro, per l’intenso lavoro svolto nell’ambito del Premio John Fante 2008.
La terza edizione del Festival letterario “Il Dio di mio Padre” ha voluto, in occasione del venticinquesimo anno dalla morte di John Fante, istituire un premio che celebri l’eredità letteraria dello scrittore italoamericano valorizzando la diversità culturale in tutte le sue forme, con particolar riferimento all’incontro tra mondi diversi, al tema delle migrazioni e per sostenere l’opera di scrittori esordienti.
La cerimonia si è svolta il 2 agosto alle 16.30 a Torricella Peligna ed è stata presentata dal giornalista RAI Franco Farias.
Presenti la giuria tecnica presieduta dal presidente Francesco Durante, la direzione artistica del festival Giovanna Di Lello, le autorità cittadine, il Sindaco di Torricella Peligna Tiziano Teti, il senatore Claudio Micheloni, rappresentante degli italiani all’estero per la circoscrizione Europa.
Gaetano Cappelli si è aggiudicato il premio “John Fante – autore fra due mondi” grazie al suo romanzo “Parenti Lontani”, storia di un ragazzo di provincia che, negli anni settanta, decide di emigrare dal suo piccolo paese per andare a trovare fortuna e i suoi parenti in America. Lo scrittore ha tenuto a sottolineare l’affinità fra il piccolo paese della Basilicata dove è ambientata la vicenda e Torricella Peligna, non tralasciando inoltre di ricordare la sua riconoscenza letteraria nei confronti di John Fante.
A Dunja Badnjevic (traduttrice e scrittrice di origine serba) e al suo romanzo “L’Isola Nuda” è andato il premio “Arturo Bandini Opera prima”. Si tratta di un difficile viaggio nella memoria collettiva di una Jugoslavia dilaniata dalla guerra, filtrato attraverso la straordinaria storia del padre dell’autrice, partigiano deportato per quattro anni in un campo di concentramento.
Il premio alla carriera, invece, è stato consegnato a Dan Fante, figlio di John, romanziere e poeta, la cui opera sta per essere ristampata negli Stati Uniti dalla casa editrice Harper Collins. Dan ha voluto che fosse tradotta e recitata, per l’occasione, una poesia da lui scritta durante i giorni del Festival e dedicata a Torricella e a suo padre, che ha commosso ed emozionato il numeroso pubblico riunitosi nella Sala Onarmo.
La giuria tecnica è composta da Francesco Durante (presidente), Maddalena Tirabassi, Marco Vichi, Luca Scarlini, Mario Cimini, Francesco Marroni, Giovanna Di Lello.
La giuria popolare è stata coordinata da Rossella Travaglini e Menina Iride.