“Il dio di mio padre” è una antologia di trentasei racconti selezionati nelle due edizioni del Premio John Fante Racconti Inediti, che prende il via in occasione del trentennale della morte di John Fante avvenuta nel 1983.
Per dare seguito alla nostra attività di “proselitismo”, che da sempre anima il Festival, abbiamo deciso di inserire all’interno della nostra manifestazione un concorso per racconti inediti, chiedendo agli aspiranti Arturo Bandini di mettersi alla prova con un testo breve, in cui far riferimento in modo diretto o indiretto a John Fante.
Volevamo capire in che modo le emozioni che abbiamo provato leggendo “Chiedi alla polvere”, “Aspetta primavera, Bandini” e altri scritti fantiani potessero viaggiare nelle parole e nell’immaginario altrui.
Le opere finaliste del Contest 2013 sono risultati quindi “La vera storia di John Fante a Torricella” di Gianluca Di Renzo, “Il profilo sconosciuto” di Lucilla Leone, “Wake Up, John!” di Gabriele Di Camillo, “Non aspetterai Primavera” di Andrea Rapino, “Odissea di un nuovo Wop” di Francesca Vinciguerra, “Le cose che non colsi” di Daniele Giammarini, “Stati di polvere” di Paolo Ciafardone, “Crocifissi” di Salvatore Guinci, “Battaglia” di Valentina Baldelli, “Maldischiena” di Daniela Casciola, “Se fosse un film” di Davide Potente, “Il cagnolino rise. Omaggio ad Arturo Bandini” di Antonio Napoli, “Chiedilo ad Arturo” di Annalisa Giuliani, ”Lettera di Camilla Lopez ad Arturo Bandini” di Noemi Pulvirenti, “A Woodland Hills, l’8 maggio” di Tiziana La Monaca. Nel 2015 sono state, invece, “Sogni nella casa di Bouganville” di Annalisa Giuliani, “Una sbornia di parole e di vino” di Anacleta Camaioni, “Lo avrei preso a pugni (Le complicanze dell’amore)” di Roberto De Ficus, “Vino merda e morte!” di Michele Di Mauro, “L’amore appeso ad un filo” di Ezio Bedani, “Fosforescenti cavallucci marini danzano” di Ruben Toms, “Fuga dalla quotidianità” di Andrea Tomassetti, “Telefonata dall’America” di Carmen Morisi, “Se questa vigna avesse i piedi” di Cecilia Di Paolo, “Metti giù quelle birre” di Silvana Rovito e “Odio la Sevel” di Massimo Carulli.
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