Giuria Premio John Fante Opera Prima Cinema

Stefano Odoardi (Presidente)

È un regista, sceneggiatore, artista visivo e produttore. Del cinema di Stefano Odoardi si sono occupati in Italia, e fuori, diversi critici, fra i quali Adriano Aprà. Stefano ha girato diversi cortometraggi e lungometraggi presentati in diversi festival internazionali e tra questi la trilogia MANCANZA. Il suo ultimo lungometraggio DARK MATTER (2023) é stato distribuito nelle sale italiane da Maggio 2023. Ha terminato da poco le riprese in Sardegna del lungometraggio STORIA DI UN RISCATTO che é ora in fase di post produzione. Stefano Odoardi è anche un artista visivo, attività che continua a praticare parallelamente alla sua attività cinematografica.

Giovanna Di Lello

Direttrice del John Fante Festival “Il dio di mio padre” dalla prima edizione (2006), è giornalista, documentarista e organizzatrice di eventi culturali. Si è laureata in Lingue e Letterature Straniere (Univ. G. d’Annunzio, Pescara) e ha conseguito un master in Economia della Cultura (Univ. Tor Vergata, Roma). Ha realizzato diversi documentari, tra cui John Fante. Profilo di scrittore (2003), A Dream In The Purple Sea. Pascal D’Angelo (2006), Il razzismo indiscreto degli americani. Incontro con Noam Chomsky sull’immigrazione negli Stati Uniti (2007). Ha curato l’antologia dei racconti finalisti del Premio John Fante (Tabula fati, 2016). Assieme a Toni Ricciardi è curatrice del volume Dalla parte di John Fante. Scritti e testimonianze (Carocci editore, 2020).

Matteo Cacco

Matteo Cacco è manager della ricerca presso l’Università di Colonia e svolge anche attività di docenza a contratto. In passato ha lavorato nel dipartimento delle relazioni internazionali della stessa università. Da anni nutre una profonda passione per la letteratura e il cinema d’immigrazione, con un particolare interesse per i “Paesani” abruzzesi emigrati e le tradizioni, la vita e i riti della comunità italoamericana.
Ha pubblicato numerosi articoli per riviste scientifiche e tenuto seminari a Roma, Parigi, Lussemburgo, Londra e Los Angeles. I suoi studi si concentrano su vari temi, tra cui il rapporto tra interculturalità e letteratura, il realismo magico sudamericano, il multiculturalismo nella letteratura, la relazione tra sceneggiatore e romanziere nel cinema narrativo classico, e il legame tra sceneggiatura e romanzo. In ambito accademico è valutatore per riviste scientifiche come “l’International Journal of Language and Literature” e “Testo e Senso”. Prende inoltre parte al John Fante Festival dal 2021 e dal 2023 coordina il Premio John Fante Opera Prima – Cinema.

Peppe Millanta

Diplomato all’Accademia Silvio d’Amico, esordisce con il romanzo Vinpeel degli orizzonti (Neo Edizioni, 2018) vincitore di numerosi premi tra cui Premio John Fante Opera Prima, Premio Città di Cuneo e Premio Alda Merini, candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato al Campiello Opera Prima. Il romanzo è tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania. Successivamente ha scritto Piccole bussole per sognatori testardi (Ediciclo, 2020) e Cronache da Dinterbild (Neo, 2023). Dirige la collana “Comete” (Ianieri) dedicata alla narrativa di viaggio. Firma la sceneggiatura della serie Blackout – Vite sospese (Rai 1,2023), candidato ai Nastri d’Argenti come miglior serie dramedy. Ha curato le rubriche QuotaMille, Macchemito e Scorci d’Abruzzo. È fondatore della Scuola Macondo dedicata alle arti narrative, è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare

Roberta Sibona

Giornalista Rai, dopo un dieci anni al Tg1, dal 2007 è in forze al Giornale Radio.
Ha collaborato con Repubblica e Corriere della Sera.
Nel 1999 ha pubblicato “Schiave d’Occidente”(Mursia ed), la prima inchiesta sulla tratta delle donne dell’Est, che le è valso la medaglia del Presidente della Repubblica Ciampi al Premio Cronista dell’anno.

Matilde Tortora

È storica e critica del cinema, nota anche all’estero per gli importanti repêchages di cinema da lei effettuati; già per decenni membro dell’Associazione Italiana Ricerche per la Storia del Cinema, è stata in Giuria in vari Festival e anche Direttore Artistico dell’International Film Festival Monacorti di Monaco di Baviera. Autrice di tre film brevi indipendenti “Alla ricerca della scarpa perduta”, “Non ho mai visto il mare”, nel 2011 ha ideato e realizzato il cortometraggio “Il Sole con l’alchèrmes” per i 150 anni dell’Unità d’Italia, inserito nel sito istituzionale tra gli eventi significativi delle celebrazioni. Nel 2000 è stata insignita del Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Morena La Barba

È docente di creazione audiovisiva per le scienze sociali all’Università di Ginevra, ricercatrice e regista. Dopo la laurea in scienze politiche all’Università di Bologna, è arrivata in Svizzera nel 1998 grazie ad un primo progetto di ricerca sull’associazionismo abruzzese. Ha lavorato sui rapporti tra cinema e migrazione italiana nell’ambito di diversi progetti. Nel 2016 ha conseguito un dottorato di ricerca in sociologia dal titolo « Le cinéma et la migration italienne dans la Suisse des Trente Glorieuses. Histoires, mémoires, utopies », accompagnato da un film sul regista Alvaro Bizzarri della cui opera, congiuntamente al suo archivio è oggi curatrice. https://riviste.unimi.it/index.php/schermi