[:en] [:][:it]Torna il Festival letterario dedicato allo scrittore italoamericano John Fante. La V edizione si terrà dal 20 al 22 agosto a Torricella Peligna, il paese d’origine del padre dello scrittore.
Saranno presenti Melania G. Mazzucco, Fabio Geda, Dan Fante, Giulio Borrelli, Jonas Hassen Khemiri, Francesco Durante, Vincenzo Costantino Cinaski, Angela Bubba, Paolo Piccirillo, Alberto Mossino, Masolino D’Amico, Brunella Schisa, Francesco Forlani, Gianni Materazzo, e tanti altri.
Oltre a JOHN FANTE, si parlerà di emigrazione italiana, di immigrazione, di letteratura giovane, della famiglia Cecchi-D’Amico, del poeta Clemente Di Leo e molto di più. Sarà presentato in anteprima nazionale ‘Bravo Burro!‘, il romanzo per ragazzi di John Fante. Ci sarà anche la cerimonia di premiazione della III edizione del Premio internazionale John Fante 2010.
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[:][:it]Anche quest’anno il calendario del festival è alquanto ricco. Innanzitutto il nome di Melania G. Mazzucco. La scrittrice romana, premio Strega nel 2003, sarà presente sabato 21 agosto per parlare della sua passione per John Fante (ha scritto anche l’introduzione a ‘La grande fame’ per l’edizione Einaudi) e dell’emigrazione italiana in America, tema che ha approfondito durante la stesura del suo celebre romanzo che la resa famosa in tutto il mondo, ‘Vita’ (Rizzoli), in cui si narrano le vicende di due giovani italiani emigrati negli Stati Uniti.
Interessati come sempre anche alle storie d’immigrazione, quest’anno il festival ospita Fabio Geda che presenterà il suo ultimo romanzo verità ‘Nei mari ci sono i coccodrilli’ (Baldini Castoldi Dalai), dove racconta la storia di un bambino afgano approdato in Italia dopo aver attraversato tutta l’Asia per sfuggire alle persecuzioni a cui è sottoposto il suo gruppo etnico, gli hazara di origine mongolica. Il libro è diventato un successo editoriale in pochi giorni ed è tradotto in molti paesi stranieri. Sabato 21 agosto.
Un altro ospite d’eccezione è sicuramente uno dei giornalisti più stimati in Italia, Giulio Borrelli, originario di Atessa (Prov. Chieti, Sangro-Aventino), da 10 anni è il capo dell’ufficio di corrispondenza degli Stati Uniti d’America per il TG1, il quale con il suo ultimo saggio ‘La mani sul TG1- Da Vespa a Minzolini, l’ammiraglia RAI in guerra’ (Coniglio editore) ci proietterà nel dibattito attuale sullo stato dell’informazione in Italia. L’incontro è previsto per domenica 22 agosto.
Tra noi non poteva mancare Dan Fante, il figlio scrittore di John Fante, di cui è uscito nei mesi scorsi in Italia il romanzo ‘Buttarsi’ (ed. Marcos y Marcos). Si tratta del terzo libro della saga di Bruno Dante, un aspirante scrittore dell’anima nera che soffre di alcolismo ed è costretto a mille lavori per mantenersi. In ‘Buttarsi’ il protagonista si trova a Los Angeles dove comincia a lavorare per un’azienda che affitta limousine a gente di Hollywood e dopo diverse vicissitudini riesce a pubblicare la sua prima opera letteraria. Dan presenterà il suo romanzo domenica 22 agosto, accompagnato dal suo amico poeta Vincenzo Costantino Cinaski. Per l’occasione sarà proiettato anche la video-intervista a Dan Fante di Flavio Sciolè (Dan Fante, An American Writer).
Il primo giorno del festival (20 agosto) è invece interamente dedicato al Premio John Fante 2010. Quest’anno i finalisti della categoria ‘Arturo Bandini.Opera prima’ sono tre giovani talenti, Angela Bubba con il romanzo ‘La casa’ (ed. Eliott), Paolo Piccirillo con ‘Zoo col semaforo’ (ed. Nutrimenti) e Alberto Mossino con ‘Quell’africana che non parla neanche bene l’italiano’ (ed. Terrelibere). Il vincitore sarà decretato durante il festival da una giuria popolare, composta da lettori delle biblioteche dell’Aventino e dagli studenti della facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’.
Il trionfatore, invece, della categoria ‘Autore tra due mondi’ è lo scrittore svedese di padre tunisino Jonas Hassen Khemiri che ha vinto con il romanzo ‘Una tigre molto speciale (Montecore)’ (ed. Guanda), in cui a una storia di una complessa relazione tra padre e figlio s’intreccia la difficile integrazione degli immigrato tunisini in Svezia.
La giuria tecnica del premio è composta da Francesco Durante, giornalista e scrittore (il presidente del premio sin dal 2006), da Brunella Schisa, giornalista (Il Venerdì di Repubblica) e scrittrice e da Masolino D’Amico, docente universitario (RomaTre) e critico letterario.
Durante il festival, i tre giurati saranno protagonisti di altri interessanti eventi.
Il 21 di agosto Francesco Durante presenterà, in anteprima nazionale, ‘Bravo Burro’, l’opera per ragazzi di John Fante, fino ad ora inedita in Italia, che Einaudi ha fatto tradurre proprio a Durante e che uscirà nelle librerie il prossimo autunno.
La mattina del 21 di agosto, Masolino D’Amico parteciperà, invece, in qualità di membro della famiglia Cecchi-D’Amico, alla presentazione del saggio ‘Una dinastia italiana. L’Arcipelago Cecchi-D’Amico’ (di Tullio Kezich e Alessandra Levantesi, ed. Garzanti), in cui si narrano le vicende lavorative, sentimentali e familiari di due personaggi di spicco della scena artistica e culturale del nostro Novecento, Emilio Cecchi e Silvio d’Amico, i cui destini s’intrecciano attraverso il matrimonio tra la figlia di Emilio, Suso, storica sceneggiatrice del cinema italiano recentemente scomparsa, e il figlio di Silvio, Lele, musicologo principe. Un’occasione in cui rendere omaggio sia alla grande Suso Cecchi-D’Amico, sia alla famiglia D’Amico, originaria di Torricella Peligna.
Il 21 di agosto, la giurata Brunella Schisa ci parlerà del suo ultimo romanzo storico, ‘Dopo ogni abbandono’, che come sempre ha come protagonista una donna fuori dagli schemi.
Quest’anno il festival vuole ricordare Clemente Di Leo, il poeta di Colledimacine (paesino della Maiella Sud Orientale, a due passi da Torricella Peligna), il quale 40 anni fa morì prematuramente a soli 24 anni. Un artista ‘ribelle’ che si considerava un ‘poeta nato’, le cui opere, in gran parte rimaste inedite, sono sempre più apprezzate dalla critica. L’evento è previsto in apertura del festival, il 20 di agosto.
Come sempre il tema dell’emigrazione italiana ha un posto di rilievo nella nostra manifestazione. Proietteremo dei documentari e presenteremo alcuni libri sull’argomento. Grazie alla collaborazione con il Museo dell’emigrazione ‘Pietro Conti’ di Gualdo Tadino il nostro pubblico potrà ammirare alcuni dei documentari più significativi degli ultimi anni sugli italiani all’estero. Venerdì 20 agosto e Sabato 21 agosto.
Più specifico sull’emigrazione italiana negli Stati Uniti, invece, la presentazione del saggio ‘Italiani a Chicago‘ di Dominic Candeloro (ed. Noubs) e del romanzo ‘Vedi cos’è La Merica!’ di Maria Teresa Barnabei Bonaduce (ed. Ricerche&Redazioni), di cui parleremo il 22 agosto e a cui seguirà la proiezione del video dell’artista Meo Carbone, ‘The Dream… per non dimenticare. La diaspora del popolo italiano negli Stati Uniti d’America nel XX secolo’.
All’interno della manifestazione uno spazio è dedicato anche allo scrittore di gialli bolognese d’origine torricellana, Gianni Materazzo, con cui parleremo del suo ultimo romanzo, ‘Giacomo Casanova e la maledizione dell’anello di ametista’ (Robin).
Avendo trascorso gran parte della sua vita in California, anche John Fante ha purtroppo conosciuto il trauma del terremoto, tanto che l’ha descritto in alcune sue opere. Nella sezione ‘Chiedilo alla polvere’, il 21 di agosto, presenteremo con Nadia Tarantini e Maria Rosaria La Morgia il numero monografico della rivista ‘Leggendaria’ dal titolo ‘Terre-Mutate’ sul terremoto in Abruzzo e le sue donne.
Infine la passeggiata fantiana, che quest’anno sarà accompagnata da musica e reading. Domenica mattina, 22 agosto, lungo le strade del centro storico di Torricella Peligna scopriremo la casa che il muratore Nick Fante costruì prima di emigrare negli Stati Uniti. Lo scrittore Francesco Forlani leggerà brani di John Fante accompagnato dalle melodie del chitarrista Claudio Paciocco.
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Il comitato direttivo del Festival è composto dal Sindaco di Torricella Peligna (Tiziano Teti), l’Assessore alla Cultura, (Dott. Carmine Ficca), la direzione artistica (Dott.ssa Giovanna Di Lello) e il presidente della Pro loco “Albert Porreca” di Torricella Peligna (Antonio Di Fabrizio).
Il festival letterario ‘Il Dio di mio padre’ è organizzato dal Comune di Torricella Peligna. Ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero dei beni e le attività culturali, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Univ. ‘G D’Annunzio’ di Chieti, della Comunità Montana Aventino Medio Sangro, i contributi dell’Assessorato alla cultura della Regione Abruzzo, della provincia di Chieti e della Fondazione Carichieti. Con il sostegno della Pro Loco Albert Porreca di Torricella Peligna. Media Partner: Abruzzolive.tv
Si ringrazia per la collaborazione la libreria Primo Moroni di Pescara[:]