È un tizio di Asti sui quarantasei che per campare dirige un circolo di golf (da martedì a domenica) e di lunedì, quando ha tempo e voglia, scrive storie.
In altri termini sono quel che per antonomasia si definirebbe uno scrittore della domenica, ma nel mio caso tocca precisare che il giorno giusto è il lunedì, perché la domenica lavoro e il lunedì no. Insomma, sono uno scrittore del lunedì. Di lunedì ho scritto moltissimi racconti, alcuni dei quali poi pubblicati su diverse riviste letterarie, mentre altri sono finiti in due raccolte che si intitolano “Più segreti degli angeli sono i suicidi” (Bookabook, 2017) e “Inciampi” (Arkadia, 2019); specialmente di lunedì, ma anche in diversi altri giorni della settimana – sfruttando la pandemia -, ho scritto “Ferrovie del Messico”, pubblicato da Laurana nel 2022, romanzo che ha vinto un pacco di premi (Premio Città di Leonforte, Premio Augusto Monti, Premio Mastercard Letteratura, Libro dell’anno Fahrenheit, Premio Zeno, Premio Mario La Cava), più tantissimi altri riconoscimenti tangibili e intangibili, piccoli e grandi, quali per esempio la candidatura alla dozzina del Premio Strega, l’amore di molti lettori, il primo nella classifica di qualità dell’Indiscreto, aver venduto circa 20mila copie, essere piaciuto a mia mamma.